come aprire un bar

Come aprire un bar

Essere il gestore di un bar non significa solo divertimento e serate con gli amici, anche se molte persone potrebbero credere il contrario. La realtà sul è infatti ben diversa perché spesso si può incappare in lunghe giornate di lavoro avendo poco riposo a disposizione, l’impegno e l’attenzione ai particolari sono necessari al raggiungimento degli obiettivi.

Come aprire un bar?

Intanto la zona in cui apriremo il nostro bar è un punto fondamentale da studiare, dovremo a tale scopo capire le abitudini delle persone che vivono in quel posto e annotare le bevande e i piatti più richiesti; dunque se nei paraggi ci sono anche altri bar, potremo approfittarne per valutare la loro clientela tipo.

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E’ un punto chiave anche capire il genere di locale da aprire perché può essere destinato alla più svariata clientela, quindi si potrà trattare di un bar per giovani universitari o per gli anziani della zona, un bar sportivo o per i lavoratori degli uffici in zona. Naturalmente, la scelta del genere di locale da aprire è legata anche ai nostri interessi personali che dovranno essere il più possibile in linea con quelli delle persone, in modo tale da condividere gli interessi con i clienti, ad esempio se ci piace il calcio aprire un bar sportivo è sicuramente un’ottima soluzione. Non è da trascurare poi il nome ed il logo che dovranno esprimere il più possibile il concetto del locale.

Prevedere i costi da sostenere su come aprire un bar non è cosa semplice, infatti le variabili da considerare sono diverse: si potrà partire da zero oppure diventare proprietari di un bar già avviato e anche la zona dove verrà aperto influirà sull’investimento (ad esempio se in paese o in città).

aprire un bar

Aprire un bar è un’attività definita dalla legge come “un esercizio di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande” o più precisamente “un locale di vendita per il consumo sul posto“, a tal proposito è necessaria l’autorizzazione comunale e sanitaria, con le leggi in vigore dal luglio del 2006 non occorre più l’iscrizione al REC e chi intende avviare l’attività deve comunicare al Comune di essere in possesso dei requisiti necessari previsti dalla legge 287/91.

In particolare bisogna aver assolto gli obblighi scolastici, essere maggiorenne, aver frequentato con esito positivo corsi professionali istituiti o riconosciuti dalle regioni o dalle province autonome, riguardanti l’attività di somministrazione di alimenti e di bevande, o corsi di una scuola alberghiera o di altra scuola a specifico indirizzo professionale, o aver superato un esame di idoneità all’esercizio dell’attività di somministrazione di alimenti e di bevande presso la Camera di Commercio. Sono ammessi a questo esame coloro che sono in possesso di titolo di studio universitario o di istruzione secondaria superiore, nonché coloro che hanno prestato servizio, per almeno due anni negli ultimi cinque anni, presso imprese esercenti attività di somministrazione di alimenti e di bevande, in qualità di dipendenti qualificati addetti alla somministrazione, alla produzione o all’amministrazione o, se si tratta di coniuge, parente o affine entro il terzo grado dell’imprenditore, in qualità di coadiutore.

Speriamo di esservi stati d’aiuto con questa guida su come aprire un bar, a presto!

 

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