Quanto guadagna uno youtuber?

Chi è  e cosa fa uno Youtuber?

In molti si chiedono quanto guadagna uno youtuber in questi tempi in cui aumentano sempre più coloro i quali cercano (e spesso trovano) popolarità tramite un canale su Youtube. Soprattutto tra gli adolescenti, il fenomeno “youtuber” inizia a diventare sempre più ricorrente: sono in tanti i ragazzi che provano a diventare famosi tramite qualche gag che viene poi postata sul celebre sito di video Youtube. Non è da escludere che possiate averne uno anche in famiglia, ma nulla di male. Purché si stia entro certi limiti. Ecco dunque che diventa interessante sapere quanto guadagna uno youtuber

Da tutorial sulle cose più varie fino ad arrivare a video comici e divertenti, passando per canzoni. Insomma è lecito domandarsi quanto guadagna uno youtuber tramite questo tipo di contenuti. Lo youtuber, insomma, ha popolarità, ma difficilmente fa tutto ciò per il gusto di divertirsi e far divertire e magari avere qualche visualizzazione in più. C’è chi, come Frank Matano, deve forse un bel pezzo della propria carriera proprio ai suoi video su Youtube, ma talvolta lo youtuber può diventare un punto d’arrivo (o quasi).

quanto guadagna uno youtuber

 

Quanto guadagna uno Youtuber?

Dopo una breve panoramica su cosa fanno gli youtuber passiamo ad analizzare gli step che ci possono chiarire quanto guadagna uno youtuber. Nel 2006 Google si è appropriata di Youtube: cosa c’entra? C’entra se si pensa che Google permette ottimi guadagni per utenti che hanno una certa costanza nella pubblicazione di materiale unico ed originale. Il tutto tramite le inserzioni pubblicitarie che compaiono sul canale Youtube. Dunque sarà importante, per un apprendista youtuber, avere un buon numero di seguaci e soprattutto pubblicare con regolarità contenuti unici, aspetto che Google verifica e tiene in seria considerazione.

“I ricavi per i creator variano a seconda del mercato di riferimento e delle visualizzazioni totalizzate da ciascun video, a cui sono legate le entrate derivanti dagli annunci pubblicitari”, queste le parole di Claudio Monteverde, communication manager di Google per l’Italia, di qualche tempo fa a Il Sole 24 Ore. Nel mondo si contano oltre un milione di partner Youtube che guadagnano con questo sistema che ha portato un netto incremento delle entrate per i youtuber. Fondamentale è la targettizzazione, come succede per numerosi youtuber che i occupano delle categorie, al momento, sicuramente più redditizie: videogiochi, tutorial di moda e trucco, oltre che video comici sono sicuramente i principali trend che possono assicurare un buon guadagno.

Sicuramente, va aggiunto, non tutti possono contare un tale guadagno. Tantissimi i ragazzini che si cimentano in un canale Youtube ma sono pochi quelli che riescono a garantire contenuti di qualità e che soprattutto abbiano un ottimo seguito in rete. Talvolta è consigliabile “lavorare di squadra”, come successo per tanti gruppi protagonisti di gags comiche solo sui social network. Certamente la paga può arrivare a ottimi livelli, con un lavoro alle spalle meticoloso e che permetta una certa visibilità.

Chiaramente si parla di guadagni variabili, a seconda della continuità nella produzione di contenuti di qualità e anche in base al successo di ciascuno di essi. “Di solo YouTube – risponde Luciano Massa di Show Reel, un multi-channel network che gestisce molti canali Youtube – qui da noi il migliore guadagnerà quanto un impiegato. Paghiamo la marginalità del Paese, ma per fortuna non sono rari i casi di “sconfinamento” sui media tradizionali”. Potrebbe bastare questo per rispondere alla domanda iniziale.

 

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